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Il Bollettino della Parrocchia

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Parrocchia di

San Marco Evangelista

 
 
 

Bollettino Parrocchiale del 6 gennaio 2013

 

Riflessione di Don Romeo

 

CERCARE E TROVARE IL BAMBINO: la fatica dei Magi ed anche nostra

Magi voi siete i santi più nostri, naufraghi sempre in questo infinito, eppure sempre a tentare, a chiedere, a fissare gli abissi del cielo fino a bruciarsi gli occhi del cuore (Turoldo).

Messaggi di speranza oggi: c'è un Dio dei lontani, dei cammini, dei cieli aperti, delle dune infinite, e tutti hanno la loro strada. C'è un Dio che ti fa respirare, che sta in una casa e non nel tempio, in Betlemme la piccola, non in Gerusalemme la grande.

E gli Erodi possono opporsi alla verità, rallentarne la diffusione, ma mai bloccarla, essa vincerà comunque. Anche se è debole come un bambino.

Proviamo a percorrere il cammino dei Magi come se fosse una cronaca dell'anima.

  1. Il primo passo è in Isaia: «Alza il capo e guarda». Saper uscire dagli schemi, saper correre dietro a un sogno, a una intuizione del cuore, guardando oltre.
  2. Il secondo passo: camminare. Per incontrare il Signore occorre viaggiare, con l'intelligenza e con il cuore. Occorre cercare, di libro in libro, ma soprattutto di persona in persona. Allora siamo vivi.
  3. Il terzo passo: cercare insieme. I Magi (non «tre» ma «alcuni» secondo il Vangelo) sono un piccolo gruppo che guarda nella stessa direzione, fissano il cielo e gli occhi delle creature, attenti alle stelle e attenti l'uno all'altro.
  4. Il quarto passo: non temere gli errori. Il cammino dei Magi è pieno di sbagli: arrivano nella città sbagliata; parlano del bambino con l'uccisore di bambini; perdono la stella, cercano un re e trovano un bimbo, non in trono ma fra le braccia della madre.

Eppure non si arrendono ai loro sbagli, hanno l'infinita pazienza di ricominciare, finché al vedere la stella provarono una grandissima gioia. Dio seduce sempre perché parla la lingua della gioia.  Entrati in casa videro il Bambino e sua Madre...

Non solo Dio è come noi, non solo è con noi, ma è piccolo fra noi.

Informatevi con cura del Bambino e fatemelo sapere perché venga anch'io ad adorarlo. Quel re, quell'Erode, uccisore di sogni ancora in fasce, è dentro di noi: è il cinismo, il disprezzo che distrugge i sogni del cuore.   Ma io vorrei riscattare le sue parole e ripeterle all'amico, al teologo, al poeta, allo scienziato, al lavoratore, a ciascuno: hai trovato il Bambino?   Cerca ancora, accuratamente, nei libri, nell'arte, nella storia, nel cuore delle cose; cerca nel Vangelo, nella stella e nella parola, cerca nelle persone, e in fondo alla speranza; cerca con cura, fissando gli abissi del cielo e del cuore, e poi fammelo sapere perché venga anch'io ad adorarlo.  Aiutami a trovarlo e verrò, con i miei piccoli doni e con tutta la fierezza dell'amore, a far proteggere i miei sogni da tutti gli Erodi della storia e del cuore. (padre Ermes Ronchi)

 

 

Eventi in Evidenza

 

RINNOVO del CONSIGLIO PASTORALE

L’ultima domenica di gennaio e precisamente il 27 in Chiesa facciamo la prima consultazione per eleggere i nuovi membri del Consiglio Pastorale.

Basta scrivere nome e cognome di persone che fanno parte della nostra comunità cristiana ritenute degne ed in grado di rappresentare la comunità.

           I criteri per la scelta sono semplici e facili:

  • siano persone aperte al cammino di fede
  • condividano la vita della comunità cristiana
  • abbiano compiuto 18 anni di età

Viene consegnato al termine della messa un foglietto su cui scrivere almeno tre nominativi.

Dopo questa prima consultazione, l’ultima domenica di febbraio e precisamente il 24 si svolgono le votazioni vere e proprie. Vengono preparate due liste di nomi tra quelli suggeriti e la votazione darà la possibilità di avere il nuovo consiglio pastorale parrocchiale.

Il Consiglio Pastorale parrocchiale promuove e sostiene, coordina e verifica tutta l’attività pastorale della Parrocchia al fine di suscitare la partecipazione attiva delle varie componenti di essa nell’unica missione della Chiesa: evangelizzare, santificare e servire. Tra i compiti del Consiglio Pastorale c’è quello della programmazione  della gestione di tutte le attività della Parrocchia.

Se il Consiglio pastorale parrocchiale funziona bene diventa davvero il “motore”  della vita cristiana della comunità. A tutti un appello per rendere questa esperienza della scelta di persone valide e disponibili per questo umile servizio che dura 5 anni importante e significativa. Intanto ne parliamo e ci confrontiamo.

 

 

 

 

 
 

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Allegati
bollettino del 6 gennaio 2013.pdf