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Il Bollettino della Parrocchia

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Parrocchia di

San Marco Evangelista

 
 
 

Bollettino Parrocchiale del 29 gennaio 2012

 

Riflessione di Don Romeo

 

Oggi la Parola parla della Chiesa.

Mistero e dolore È difficile parlare della Chiesa, siamo onesti.

Se fosse tutto e solo legato alla teologia, al vangelo, ai santi, al mistero e alla luce che l’avvolge sarebbe tutto semplice, splendente, trasparente.

Ma non è solo così. Gesù, pensando alla Chiesa, immaginando una comunità di fratelli che si mettessero a servizio gli uni degli altri, ha preso le persone che aveva davanti, colme di limiti e di difetti. E così, nella Chiesa, da sempre convive quest’intreccio misterioso e faticoso di santità e di peccato, di luce e di ombra. Santa e peccatrice, la Chiesa è fatta di uomini e di Dio, dei nostri limiti e della sua benevolenza.

Quanto vorrei che non fosse così! Come vorrei che, io per primo, che la Chiesa fosse fatta solo di persone disponibili, coerenti, misericordiose, che pensano sempre col vangelo nel cuore. E invece, non è sempre così.

Forse Dio lascia che restiamo in questa situazione di tensione interiore, di anelito, di desiderio di santità. Da questa Chiesa, a volte severa e incomprensibile, ho ricevuto Cristo. Certo, alcune cose non mi garbano, né io garbo alla Chiesa. Ma posso ripudiare mia madre?

Marco inizia il suo racconto con un evento sconcertante: la liberazione di un indemoniato. Dentro la sinagoga. Non fuori, né accanto: dentro.

È come se Marco dicesse: il primo annuncio che dobbiamo/possiamo fare, la prima liberazione da attuare è dentro la comunità. Prima di guardare fuori il mondo ostile e oscuro, occorre avere il coraggio di liberare da ogni tenebra le nostre comunità. E dalla peggiore delle eresie del nostro nuovo millennio: accontentarsi di una fede che è solo esteriorità, abitudine, cultura, conservazione. Una fede cioè che non entra nella vita.

L’indemoniato è simbolo di tutte le obiezioni che c’impediscono, di tornare ad essere credenti. Abita nella sinagoga, partecipa alla preghiera, professa la sua fede. Marco, con franchezza, come un profeta degno della promessa di Mosè, ammonisce la comunità che legge il suo Vangelo: il primo esorcismo che Gesù esercita è nella comunità, tra i fratelli.

Esistono pericoli fuori, ma anche dentro di noi, dentro le nostre scelte viviamo le contraddizioni della fede, dentro le nostre comunità abita la logica tenebrosa della divisione.

L’affermazione del credente indemoniato è terribile: “Che c’entri con noi, sei venuto per rovinarci!”

  • È demoniaca una fede che tiene il Signore lontano dalla quotidianità, che lo relega nel sacro, che sorride benevola alle pie esortazioni, senza calarle nella dura quotidianità.
  • È demoniaca una fede che vede in Dio un concorrente e che contrappone la piena riuscita della vita e la fede: se Dio esiste, non posso realizzare i miei desideri.
  •  È demoniaca una fede che resta alle parole: il demone riconosce in Gesù il santo di Dio ma non aderisce al suo vangelo.

Ecco tre rischi concreti e misurabili per noi discepoli che frequentiamo la sinagoga: professare la fede in un Dio che non entra nella nostra vita, un Dio avversario, un Dio da riconoscere solo a voce

Che c’entri con noi??.

Il rischio, diffuso e presente nella Chiesa del terzo millennio, nel nostro occidente pasciuto e annoiato, è quello di possedere una fede che resta chiusa nel prezioso recinto del sacro, di una fede fatta di sacri formalismi e di tradizioni, che però non riesce ad incidere, a cambiare la mentalità e il destino del mondo. Una fede che non cambia la vita, i rapporti in economia, in politica, nella giustizia, è una fede fintamente cristiana.

Non basta credere: anche il demonio crede, anch’egli sa bene chi è Gesù e, proprio per questo, sa che egli è venuto per distruggere le tenebre che abitano prepotenti il nostro mondo.

Ecco la sfida che il Signore lancia alla sua Chiesa: tornare ad essere davvero credenti, finalmente discepoli.

 

Eventi in Evidenza

 Ricordo le DOMENICHE SPECIALI

5 febbraio      Prima e Seconda Media

12 febbraio    Terza Media

19 febbraio    Prima elementare

26 febbraio    Seconda e Terza elementare

 

30 gennaio ore 20.30 Confessioni per il gruppo della CRESIMA in CHIESA

31 gennaio ore 20.30 in canonica Consiglio Amministrativo

1 febbraio Incontro Catechisti Elementari e Medie ore 20.30 in Centro Parrocchiale

2 febbraio Presentazione del Signore CANDELORA

3 febbraio S.Biagio : Benedizione della frutta

5 febbraio:   Giornata per la vita: BATTESIMI

5 febbraio  Domenica alla Messa ore 10.30 incontro con quanti festeggiano il 25° di matrimonio. Ringraziare assieme del dono del matrimonio “rincuora” e porta speranza. Se le coppie interessate a partecipare mi danno una telefonata di conferma riservo i banchi. Dopo la Messa in bar per un brindisi di gioia.

Domenica 5 febbraio dopo la Messa delle ore 9.15 nel Salone Suor Nichele Laura  Missionaria in Camerun  presenta e spiega una serie di diapositive sui problemi e sofferenze della sua gente. Vedere e capire fa bene. Siete invitati assieme al gruppo missionario

La Domenica 5 febbraio l’AIDO si trova a votare nella mattinata  presso la baita degli Alpini dalle ore 8.00 alle ore 12.00 per eleggere la presidenza.

6 febbraio : don Federico incontra i Ragazzi della Cresima ore 20.30

10 febbraio incontro dei gruppi missionari  del Vicariato a Cassola ore 20.30

12 febbraio Festa della Pace dei Ragazzi A.C.R del Vicariato a Cassola

 
 

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Allegati
bollettino del 29 gennaio 2012.pdf